Attualmente l’introduzione dell’ecografia ha consentito di identificare la posizione corretta con maggiore sicurezza, minori complicanze e maggiore riproducibilità dell’effetto clinico .
Un’anestesia locale della cute permette l’inserimento senza dolore di un ago apposito in corrispondenza delle radici spinali interessate e, attraverso di esso, vengono iniettati i farmaci.
Per effetto dell'anestetico locale, pochi minuti dopo l'infiltrazione il paziente può avere meno dolore: il dolore, però, può tornare dopo qualche ora, sia pure di solito meno intenso di prima. L'effetto antalgico dovuto al cortisone si manifesta dopo 1-3 giorni raggiungendo il massimo beneficio dopo 20 giorni, consistendo in una più o meno marcata attenuazione del dolore.
Generalmente è necessario prevedere un ciclo di infiltrazioni distanziate generalmente a distanza di 30 giorni prevedendo un totale di tre infiltrazioni.
Il risultato dell'iniezione epidurale può essere completo o parziale, ma in ogni caso va abbinato ad una terapia “fisica” con esercizi di allungamento, rinforzo muscolare e di Chiropratica necessari per mantenerne e rinforzare l’effetto dell’infiltrazione nel tempo, come del resto sarebbe necessario anche dopo intervento neurochirurgico.