L'Unità Operativa di Geriatria accoglie in lunga degenza i pazienti anziani, anche fragili, che, per motivi patologici che inficiano l’autonomia personale oppure per disabilità , non possono essere assistiti a casa.
L’attività dell’équipe medica durante la degenza del paziente è finalizzata, dove possibile, al recupero e alla riabilitazione delle funzionalità dell’anziano. La perdita di autonomia è spesso legata a interventi chirurgici o patologie che hanno comportato un allettamento prolungato dell’anziano.
Le patologie croniche dell’anziano
Diverse sono le patologie croniche che interessano gli anziani, per via del naturale processo di invecchiamento dell’organismo. Queste patologie croniche possono attraversare fasi di acutizzazione.
Gli anziani soffrono frequentemente per via di patologie a carico di:
- Cuore e vasi sanguigni: è frequente lo scompenso cardiaco che può avere varie cause e consiste in una perdita di potenza da parte del cuore nel pompaggio del sangue, che dunque rischia di ristagnare e di non irrorare correttamente gli organi, incluso il cervello);
- Ossa: specialmente nelle donne è diffusa l’osteoporosi, che inizia a aggravarsi generalmente con le fluttuazioni ormonali della menopausa e può peggiorare, se non trattata, a causa dell’età . La fragilità ossea degli anziani, comunque, riguarda anche gli uomini. Gli anziani sono infatti più soggetti a traumi che portano l’osso alla rottura e le capacità di recupero sono ridotte;
- Polmoni: anche in assenza di condizioni patologiche, la perdita di tonicità dei muscoli interessati nella respirazione è sufficiente a ridurre le capacità respiratorie dell’anziano. Lunghe degenze e periodi di inattività fisica possono ulteriormente diminuire il tono muscolare;
- Sistema nervoso e cervello: le patologie neurologiche nell’anziano sono frequenti e danneggiano spesso le performance cognitive dei pazienti, già inficiate anche da un fisiologico deterioramento degli organi.
Le patologie che deteriorano le capacità cognitive e l’umore
Le ridotte capacità di adattamento allo stress tipiche dell’età anziana e il deterioramento cognitivo possono inoltre causare nel paziente patologie dell’umore: negli anziani è frequente infatti uno
stato depressivo.
Le patologie che più spesso provocano la perdita delle funzionalità cognitive dell’anziano sono il morbo di
Alzheimer, l’
aterosclerosi e talvolta i processi degenerativi del
Parkinson.
La valutazione multidimensionale geriatrica e il PAI
Per tutti i motivi spiegati, l’équipe medica procede a una valutazione multidimensionale geriatrica, per valutare lo stato clinico, cognitivo, affettivo, psicologico e funzionale del paziente anziano.
Sulla base di tale valutazione, si dispone un
Piano Assistenziale Individualizzato (PAI), con delle strategie specifiche. Lo scopo del PAI è il recupero delle capacità residue, nonché la prevenzione (o l’aggravamento) della disabilità , fino al ritorno a casa nelle migliori condizioni possibili.