G.B. Mangioni Hospital / 07 marzo 2023 Prevenzione del melanoma: a quale età occorre fare i primi screening dal Dermatologo? Data ultimo aggiornamento: 07 marzo 2023 La prevenzione del melanoma e dei tumori della pelle si effettua attraverso gli screening periodici dal Dermatologo anche con la dermatoscopia: l'esame che permette l’osservazione dettagliata di ogni neo, macchia o lesione della cute. A quale età è bene iniziare a sottoporsi ai primi screening e quando una macchia della pelle deve insospettirci? Ne parliamo con il dottor Andrea Giuseppe Di Stefano dell’Ambulatorio di Dermatologia di G.B. Mangioni Hospital di Lecco, ospedale polispecialistico accreditato SSN. Quando è consigliato portare un bambino alla prima visita dermatologica? Sotto l’età della pubertà, fino ai 12 anni circa, anche nei in apparenza atipici tendono a risolversi come nei di tipo Spitz o altre forme benigne. Tuttavia, non devono essere sottovalutati e quindi in presenza di macchie sospette di recente insorgenza, congenite di dimensioni superiori al centimetro, multicolore o con bordi irregolari la prima cosa da fare è consultare il Pediatra di fiducia. dolitamente infatti è il Pediatra a indicare se è necessario recarsi dal Dermatologo. E dopo la pubertà? Dopo la pubertà i nei atipici destano maggiori preoccupazioni. Una macchia nuova, o che cresce, o che ha una morfologia particolare deve essere un campanello d’allarme. La visita dermatologica in questo caso è necessaria. Viene effettuata la dermatoscopia con l’osservazione dettagliata di tutte le macchie della cute e la mappatura dei nei sospetti. A partire dalla pubertà i controlli devono avere una periodicità annuale, come indicazione generale. Se invece c’è necessità di controlli più ravvicinati, è il Dermatologo a dare indicazione al paziente. Queste linee guida valgono anche per i pazienti adulti, che dovrebbero recarsi a controlli periodici soprattutto se hanno molti nei, se hanno familiarità con il melanoma, se passano molto tempo esposti ai raggi del sole, se hanno subito scottature solari in età pediatrica. Cosa bisogna tenere sotto controllo? Ai miei pazienti spiego come fare l'auto-controllo della pelle nei periodi che intercorrono tra gli screening medici. La tecnica che ho messo a punto consiste nell’autocontrollo fotografico trimestrale dell’intera superficie corporea e l’osservazione delle aree più nascoste come cuoio capelluto, mucose congiuntivali, orali, genitali e perianali e delle unghie. Creando un collage di foto scattate a distanza di tre mesi l’una dall’altra, il paziente riesce ad avere un’immagine comparativa chiara e capire se una macchia è cresciuta, è cambiata o se sono comparsi nuovi nei. Un altro stratagemma utile impiegato per seguire i nei più sospetti ma che non necessitano di una asportazione chirurgica immediata è quello di fotografare la macchia con vicino un righello, per avere traccia delle dimensioni della lesione, anche nel tempo. Come riconoscere un neo sospetto? Tradizionalmente si utilizzava la tecnica ABCDE per dare al paziente un modo per orientarsi e capire se una macchia fosse sospetta o meno: Asimmetria, Bordi, Colore, Dimensioni, Evoluzione. Tuttavia capire se una macchia è benigna o meno non può essere demandato all’autovalutazione da parte del paziente. Per questo, utilizzando l’autocontrollo con fotografie periodiche, diamo ai pazienti un'indicazione chiara: tornare subito a visita se si notano macchie nuove o se i nei indicati come sospetti si sono ingranditi. Proteggere la pelle è sempre fondamentale per la prevenzione del melanoma nei bambini e negli adulti La fotoprotezione è uno dei metodi più semplici ed efficaci per la prevenzione dei tumori della pelle. I bambini - ma anche gli adulti - dovrebbero utilizzare una protezione solare anti UV, applicandola ogni 2 ore quando si espongono al sole, come ad esempio in spiaggia. Ancora, è meglio evitare di stare al sole nelle ore più calde. Questi consigli valgono a prescindere dal colore dell’incarnato e dalla tendenza a scottarsi o meno. Scrivi per informazioni e prenotazioni Revisione medica a cura di: Dott. Andrea Giuseppe Di Stefano condividi o salva l'articolo Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Mi Racconto - Storie di tumore al seno Le parole hanno uno straordinario potere: possono aiutare, confortare, dare coraggio. Studi dimostrano che scrivere è un'attività curativa, per la mente e per il corpo. Abbiamo raccolto in un libro i racconti autobiografici di donne che hanno vissuto l'esperienza del tumore al seno e che hanno affrontato il percorso anche grazie all'aiuto degli specialisti di 色花堂Care & Research. Ulteriori Informazioni