Anthea Hospital - Bari / 20 giugno 2025

Ossigeno-ozono terapia sistemica: cos’è e come funziona

Ossigeno-ozono terapia sistemica: cos’è e come funziona
L’ossigeno-ozono terapia sistemica o Grande Auto-Emotrasfusione (GAE) è una pratica terapeutica che utilizza l’infusione di una miscela di Ossigeno (O2) e Ozono (O3) nel sistema venoso del paziente per trattare una varietà di condizioni cliniche.

Combinando le proprietà benefiche dell’ossigeno e dell’ozono, questa terapia è stata adottata per il trattamento di molte patologie croniche e acute sia come terapia principale sia come trattamento complementare.

Ne abbiamo parlato con il Dott. Antongiulio Valenzano, anestesista e responsabile dell’ambulatorio di Terapia del Dolore di Anthea Hospital, a Bari, e con la sua équipe formata dalla Dott.ssa Angela Lamanna e dal Dott. Giacomo Errico.


Quali sono i benefici della terapia?

La miscela di ossigeno e ozono ha un’azione biologica complessa che può esercitare effetti positivi su vari meccanismi fisiologici:
  • ottimizza il legame tra l’ossigeno e i globuli rossi e aumenta la cessione di ossigeno ai tessuti periferici riducendo l’ipossia con conseguente effetto rivitalizzante;
  • aumenta la produzione di enzimi antiossidanti (glutatione perossido e superossido dismutasi) con un dimostrato effetto anti-aging;
  • contrasta la componente infiammatoria immunomediata e aumenta la liberazione di citochine immunosoppressive.In particolare determina un aumento della produzione di citochine antinfiammatorie (molecole che bloccano l’infiammazione) e riduce la produzione di citochine pro infiammatorie (molecole che invece alimentano il processo infiammatorio);
  • agisce sul dolore cronico mediante la liberazione di oppioidi e di endorfine, ormoni del benessere che bloccano la trasmissione del segnale nocivo e rilasciano una sensazione di euforia;
  • scioglie gli acidi grassi a catena lunga con effetto lipolitico;
  • riattiva il metabolismo muscolare in termini di rilassamento e con vasodilatazione;
  • favorisce l’ossidazione del lattato ad acido lattico con conseguente neutralizzazione dell’acidosi;
  • stimola l’aumento della sintesi di ATP (adenosina trifosfato), riserva energetica dell’organismo;
  • esplica un’azione antisettica, battericida e virus statica, grazie alla capacità di ossidazione e, quindi, di distruzione di capsule e membrane batteriche.


Come funziona l’infusione sistemica di ossigeno-ozono?

La terapia prevede il prelievo di una quantità di sangue (tra 100 e 250 cc) che viene miscelata con ossigeno-ozono e immediatamente reinfuso nel flusso sanguigno utilizzando un sistema a circuito chiuso.

Si eseguono dei cicli che, a seconda delle patologie da trattare o delle motivazioni per cui ci si sottopone a tale trattamento, possono comprendere un numero diverso di sedute.


In quali condizioni patologiche viene impiegata la terapia?

  • Malattie infiammatorie croniche: artrite reumatoide, fibromialgia e patologie autoimmuni.
  • Problemi circolatori e vascolari: la patologia venosa cronica, le ulcere trofiche e l’arteriopatia periferica.
  • Disordini respiratori: asma, bronchite cronica ostruttiva (BPCO) e altre patologie polmonari.
  • Condizioni neurologiche: sclerosi multipla e le neuropatie periferiche.
  • Patologie dermatologiche: psoriasi e dermatiti croniche.
  • Trattamento post-operatorio: per accelerare la guarigione delle ferite e migliorare la rigenerazione tissutale.


Quali sono i benefici e i risultati terapeutici?

I pazienti sottoposti a infusione sistemica di ossigeno-ozono possono sperimentare miglioramenti significativi in termini di:
  • riduzione del dolore e miglioramento della qualità della vita;
  • miglioramento della circolazione sanguigna e ossigenazione dei tessuti;
  • alleviamento dei sintomi infiammatori, con diminuzione dell’edema e dei processi patologici;
  • aumento dell’energia e della vitalità, dovuto all’attivazione dei processi metabolici a livello cellulare.


Quali sono i principali effetti collaterali e le principali controindicazioni?

Le infusioni di ossigeno-ozono sono ben tollerate e generalmente senza effetti collaterali. Possono tuttavia, in rarissimi casi, verificarsi alcuni effetti collaterali, tra cui reazioni allergiche che si manifestano con prurito o rossore e alterazione della pressione sanguigna (l’effetto vasodilatatore dell’ozono può causare una temporanea alterazione della pressione sanguigna).

Controindicazioni assolute alla terapia sono fauvismo, gravidanza e allattamento, attività sportiva agonistica (per cui il trattamento è considerato doping).

La Grande Auto-Emotrasfuzione di ossigeno-ozono rappresenta una tecnica terapeutica promettente, grazie alla sua capacità di favorire la rigenerazione tissutale, migliorare l’ossigenazione e ridurre i processi infiammatori. Nonostante i benefici documentati in numerosi ambiti, è fondamentale che questa terapia venga somministrata sotto il controllo di personale sanitario esperto, per monitorare le possibili controindicazioni e garantire la sicurezza del paziente. I risultati positivi osservati nella pratica clinica suggeriscono che l’ozono possa rappresentare un valido strumento complementare in numerose patologie.
 
 
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Revisione medica a cura di: Dott. Antongiulio Valenzano

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