L’ossigeno-ozono terapia sistemica o Grande Auto-Emotrasfusione (GAE) è una pratica terapeutica che utilizza l’infusione di una miscela di Ossigeno (O2) e Ozono (O3) nel sistema venoso del paziente per trattare una varietà di condizioni cliniche.
Combinando le proprietà benefiche dell’ossigeno e dell’ozono, questa terapia è stata adottata per il trattamento di molte patologie croniche e acute sia come terapia principale sia come trattamento complementare.
Ne abbiamo parlato con il
Dott. Antongiulio Valenzano, anestesista e responsabile dell’ambulatorio di Terapia del Dolore di Anthea Hospital, a Bari, e con la sua équipe formata dalla
Dott.ssa Angela Lamanna e dal Dott. Giacomo Errico.
Quali sono i benefici della terapia?
La miscela di ossigeno e ozono ha un’azione biologica complessa che
può esercitare effetti positivi su vari meccanismi fisiologici:
- ottimizza il legame tra l’ossigeno e i globuli rossi e aumenta la cessione di ossigeno ai tessuti periferici riducendo l’ipossia con conseguente effetto rivitalizzante;
- aumenta la produzione di enzimi antiossidanti (glutatione perossido e superossido dismutasi) con un dimostrato effetto anti-aging;
- contrasta la componente infiammatoria immunomediata e aumenta la liberazione di citochine immunosoppressive.In particolare determina un aumento della produzione di citochine antinfiammatorie (molecole che bloccano l’infiammazione) e riduce la produzione di citochine pro infiammatorie (molecole che invece alimentano il processo infiammatorio);
- agisce sul dolore cronico mediante la liberazione di oppioidi e di endorfine, ormoni del benessere che bloccano la trasmissione del segnale nocivo e rilasciano una sensazione di euforia;
- scioglie gli acidi grassi a catena lunga con effetto lipolitico;
- riattiva il metabolismo muscolare in termini di rilassamento e con vasodilatazione;
- favorisce l’ossidazione del lattato ad acido lattico con conseguente neutralizzazione dell’acidosi;
- stimola l’aumento della sintesi di ATP (adenosina trifosfato), riserva energetica dell’organismo;
- esplica un’azione antisettica, battericida e virus statica, grazie alla capacità di ossidazione e, quindi, di distruzione di capsule e membrane batteriche.
Come funziona l’infusione sistemica di ossigeno-ozono?
La terapia prevede il prelievo di una quantità di sangue (tra 100 e 250 cc) che viene miscelata con ossigeno-ozono e immediatamente reinfuso nel flusso sanguigno utilizzando un sistema a circuito chiuso.
Si eseguono dei cicli che, a seconda delle patologie da trattare o delle motivazioni per cui ci si sottopone a tale trattamento, possono comprendere un numero diverso di sedute.
In quali condizioni patologiche viene impiegata la terapia?
- Malattie infiammatorie croniche: artrite reumatoide, fibromialgia e patologie autoimmuni.
- Problemi circolatori e vascolari: la patologia venosa cronica, le ulcere trofiche e l’arteriopatia periferica.
- Disordini respiratori: asma, bronchite cronica ostruttiva (BPCO) e altre patologie polmonari.
- Condizioni neurologiche: sclerosi multipla e le neuropatie periferiche.
- Patologie dermatologiche: psoriasi e dermatiti croniche.
- Trattamento post-operatorio: per accelerare la guarigione delle ferite e migliorare la rigenerazione tissutale.
Quali sono i benefici e i risultati terapeutici?
I pazienti sottoposti a infusione sistemica di ossigeno-ozono possono sperimentare miglioramenti significativi in termini di:
- riduzione del dolore e miglioramento della qualità della vita;
- miglioramento della circolazione sanguigna e ossigenazione dei tessuti;
- alleviamento dei sintomi infiammatori, con diminuzione dell’edema e dei processi patologici;
- aumento dell’energia e della vitalità, dovuto all’attivazione dei processi metabolici a livello cellulare.
Quali sono i principali effetti collaterali e le principali controindicazioni?
Le infusioni di ossigeno-ozono sono ben tollerate e generalmente senza effetti collaterali. Possono tuttavia, in rarissimi casi, verificarsi alcuni effetti collaterali, tra cui reazioni allergiche che si manifestano con prurito o rossore e alterazione della pressione sanguigna (l’effetto vasodilatatore dell’ozono può causare una temporanea alterazione della pressione sanguigna).
Controindicazioni assolute alla terapia sono fauvismo, gravidanza e allattamento, attività sportiva agonistica (per cui il trattamento è considerato doping).
La Grande Auto-Emotrasfuzione di ossigeno-ozono rappresenta una tecnica terapeutica promettente, grazie alla sua capacità di favorire la rigenerazione tissutale, migliorare l’ossigenazione e ridurre i processi infiammatori. Nonostante i benefici documentati in numerosi ambiti, è fondamentale che questa terapia venga somministrata sotto il controllo di personale sanitario esperto, per monitorare le possibili controindicazioni e garantire la sicurezza del paziente. I risultati positivi osservati nella pratica clinica suggeriscono che l’ozono possa rappresentare un valido strumento complementare in numerose patologie.