Negli ultimi anni “la medicalizzazione” della società è al centro di un’ampia discussione pubblica e l’interesse verso questo tema sta coinvolgendo sia gli operatori sanitari che i cittadini-pazienti. Già nel 1975 la psichiatra americana Christina Maslach utilizza il termine “
Burnout” per indicare una patologia comportamentale a carico di tutte le professioni ad elevata implicazione relazionale e lo definisce come “la sindrome da esaurimento emotivo, da depersonalizzazione e ridotta realizzazione personale che può presentarsi in soggetti che per professione lavorano a contatto con esseri umani, a volte con problemi o motivi di sofferenza”.
Il termine Burnout viene quindi definito come una sindrome multifattoriale caratterizzata da un rapido decadimento delle risorse psicofisiche e da un peggioramento delle prestazioni professionali. Le professioni più a rischio di andare incontro al Burnout sono le “
helping professions” o le “
high-touch”, categorie di operatori che offrono educazione, sostegno e cure alle persone in difficoltà, come medici e infermieri, psicologi e psicoterapeuti, forze dell’ordine, assistenti e operatori sociali.
Martedì 21 novembre Clinica Privata Villalba organizza, con il supporto del e l’associazione civica Libera-Mente, l’incontro “
La Sindrome da Burnout: profili medici e medico-legali”, presso il di Bologna.
Martedì 21 novembre 2023
ore 18.00
Sala Bolognini, Centro San Domenico, Bologna
Durante l’incontro verranno trattati con un approccio interdisciplinare di tipo medico, etico e politico, i principali interrogativi, cari alla criteriologia medico legale, che emergono dal crescente progresso della medicina, con l’obiettivo di delineare gli elementi che possano costituire le linee guida per giungere a un giusto risarcimento del danno biologico di natura psichica, causato da una sindrome ormai sempre più diffusa, in particolar modo in ambito sanitario e socio-assistenziale.