Siamo sempre alla ricerca dei “segreti” per capire come essere in salute, prevenire le patologie più gravi, restare in forma, tuttavia non ci sono trucchi o sorprese da svelare, e i consigli principali sono quelli ripetuti spesso da tutti i medici,
cioè scegliere una dieta equilibrata e praticare attività fisica, unitamente a uno stile di vita il più possibile salutare.
L’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha rilevato che l’inattività fisica è un fattore di rischio importante per la mortalità, contribuendo a circa 5 milioni di decessi ogni anno a livello globale. In Italia, la sedentarietà è il quarto fattore di rischio comportamentale causa di morte (18.400 decessi nel 2019).
Ne abbiamo parlato con il
Dott. Federico Mancino,
biologo nutrizionista presso D’Amore Hospital, a Taranto, per capire i rischi dei comportamenti scorretti e come migliorare prospettive e qualità di vita.
Attività fisica: perché è importante
Praticare un’attività sportiva o movimento con costanza e regolarità (almeno 40 minuti di passeggiata veloce 3 volte a settimana), portando in tavola una dieta equilibrata sul modello di quella mediterranea,
offre numerosi vantaggi:
- mantenere il peso forma;
- migliorare la pressione arteriosa;
- tenere in salute il sistema cardiovascolare;
- prevenire meccanismi di dismetabolismo;
- migliorare lo stato di muscoli e ossa;
- rafforzare il sistema immunitario;
- favorire il benessere mentale.
Peso forma
Una delle cause più comuni di sovrappeso e obesità è il consumo eccessivo di alimenti non equilibrati,
che porta a un surplus calorico. Una dieta sana elaborata da un nutrizionista, con la pratica di esercizio regolare, aiuta ad aumentare la massa muscolare, che a sua volta migliora il metabolismo, consentendo di bruciare più facilmente i depositi di grasso accumulati nelle cellule adipose.
Pressione arteriosa
L’ipertensione aumenta il rischio di ictus, infarto, ostruzioni delle arterie periferiche, insufficienza renale cronica e danni alla retina. Studi scientifici hanno dimostrato che, a parità di altri fattori, le persone inattive hanno circa il 40% di probabilità in più di sviluppare la pressione arteriosa alta rispetto a chi si dedica regolarmente all’attività fisica.
Sistema cardiovascolare
L’infarto rappresenta una delle principali cause di mortalità nel mondo, e in Italia si verificano circa 135.000 episodi ogni anno, di cui 45.000 sono fatali. L’attività fisica aiuta a ridurre il rischio di cardiopatia ischemica, una condizione in cui il cuore riceve meno sangue e ossigeno, predisponendo all’infarto. I soggetti con una vita sedentaria hanno il doppio delle probabilità di decesso per patologie cardiache rispetto a chi si muove regolarmente.
Meccanismi di dismetabolismo
L’esercizio aiuta a ridurre il colesterolo “cattivo” (LDL), che trasporta il colesterolo dal fegato alle cellule,
e ad aumentare quello “buono” (HDL), che rimuove l’eccesso di colesterolo dai tessuti e lo porta al fegato per essere smaltito. Il diabete di tipo 2, che si sviluppa in età adulta, è causato da un problema nel metabolismo dell’insulina, che impedisce alle cellule di utilizzare efficacemente gli zuccheri. Tra i fattori predisponenti, oltre a quelli genetici, si contano obesità, alimentazione scorretta e inattività contribuiscono. Il movimento è importante sia per la prevenzione del diabete, in quanto stimola l’utilizzo del glucosio da parte dei muscoli e abbassando i livelli di glicemia, sia per i pazienti con diabete di tipo 2, contribuendo a controllare l’iperglicemia e la sindrome metabolica.
Salute di muscoli e ossa
Diversi studi indicano che l’attività fisica può ritardare la perdita di massa ossea nelle donne in menopausa, un periodo in cui questa condizione si sviluppa più facilmente a causa dei cambiamenti ormonali. Un esercizio moderato o di intensità media aiuta a mantenere una corretta densità ossea, volume e tonicità muscolare, preservando la salute scheletrica e muscolare.
Il sistema immunitario
Anche un’attività fisica moderata può aiutare a potenziare alcune componenti del sistema immunitario, come le cellule natural killer, i linfociti T e B e i macrofagi. Grazie a questi meccanismi e ad altri di tipo antinfiammatorio, praticare esercizio con costanza può ridurre le probabilità di contrarre alcune infezioni.
Il benessere mentale
Fare movimento e praticare sport fa bene anche alla mente, perché favorisce una migliore ossigenazione di tutti gli organi, incluso il cervello. L’attività fisica aiuta a sentirsi più sereni e può contribuire a ridurre ansia e stress. Durante l’esercizio, il corpo produce più endorfine, gli ormoni del piacere, che regalano una sensazione di benessere e aiutano anche a controllare l’appetito e a rafforzare il sistema immunitario. Inoltre, l’attività fisica può migliorare l’apprendimento e la memoria.