Più sani e più belli con l’ossigeno-ozonoterapia. Fra i molteplici impieghi di questa pratica, infatti, uno dei più recenti riguarda la possibilità di utilizzarla per
migliorare il proprio wellness, con una
sensazione di maggior resistenza alla fatica, effetto antiaging e più rapido recupero muscolare. I campi di applicazione tuttavia sono i più disparati,
dalle infiltrazioni locali per risolvere problematiche muscolo-scheletriche e/o curare le patologie del rachide, fino alla GAEI (Grande Auto Emo Infusione), grazie alla quale è possibile trattare a livello sistemico varie malattie o ottenere
benefici in termini di benessere generale.
Convinto sostenitore dell’ossigeno-ozonoterapia è il dottor Gianluca Poggi, ortopedico al Primus Forlì Medical Center, che la pratica da oltre 15 anni. Dopo aver conseguito il Master di II livello all’Università di Pavia, ora tiene un ambulatorio dedicato. «L’ozono mi ha conquistato. Ne sono a tal punto entusiasta che mi sottopongo io stesso a cicli di GAEI, grazie ai quali riesco a sostenere i ritmi intensi della professione».
L’ossigeno-ozonoterapia è un metodo di cura basato su una miscela gassosa (ossigeno e ozono) che induce uno stress ossidativo controllato. Questo genera
effetti positivi sui tessuti biologici, come la
riduzione dell’infiammazione locale e il miglioramento del microcircolo.
Le applicazioni
Due sono i principali ambiti di utilizzo: locale e sistemico.
- A livello locale, si usano infiltrazioni per trattare epicondiliti, ernie discali, ecc.
- A livello sistemico, tramite ozonizzazione del sangue, si interviene su malattie più diffuse come fibromialgia, vasculopatie periferiche, sclerosi multipla, retinopatie, cistite interstiziale, arteriopatie e malattie degenerative.
In Italia,
sebbene praticata da oltre 40 anni, è rimasta a lungo una metodica di nicchia. Oggi è sempre più diffusa, anche grazie alla promozione social da parte di personaggi noti. «Adesso, si sente parlare molto di ossigeno-ozonoterapia, specie in grandi città come Roma o Milano, perché i vip vi si sottopongono e la pubblicizzano sui social».
Benefici generali
Agendo su tutto l’organismo, questa terapia può rivelarsi utile:
- contro lo stress lavorativo (favorisce riposo e sonno),
- per chi ha ritmi frenetici (aumenta la lucidità),
- per studenti (migliora attenzione e concentrazione),
- per sportivi (facilita il recupero muscolare).
Infiltrazioni locali
Il secondo grande ambito è l’impiego locale, con infiltrazioni superficiali o intrarticolari. I tre macro-settori di intervento sono:
- Tendinopatie (es. tendinosi achillea),
- Artropatie (es. artrosi del ginocchio),
- Sindrome del tunnel carpale.
Vantaggi e precauzioni
Rispetto ad altre tecniche infiltrative, l’ossigeno-ozonoterapia:
- non è un farmaco, quindi non interferisce con altre terapie,
- non dà reazioni allergiche né effetti collaterali,
- a differenza dei cortisonici, non comporta rischi come ulcera, iperglicemia o ipertensione.
? particolarmente utile per pazienti anziani con più patologie, poiché
non interagisce negativamente con altre malattie.
Non è medicina alternativa, ma parte della medicina convenzionale, supportata da
ampia letteratura scientifica.
Spesso è utile in associazione ad altre cure: «Se ho l’epicondilite, oltre alle infiltrazioni di ossigeno-ozono devo comunque continuare con gli esercizi di stretching ed utilizzare il tutore durante il lavoro o la pratica sportiva».
Ugualmente nelle infezioni antibiotico-resistenti, «l’ossigeno-ozonoterapia combinata alla somministrazione di antibiotici riesce ad ottenere i risultati dove questi ultimi, da soli, non arrivano».
Sicurezza e professionalità
La paura dei pazienti è spesso infondata: se eseguita correttamente, la procedura è sicura e ben tollerata.
? fondamentale il rispetto dei protocolli dell’Istituto Superiore di Sanità e delle linee guida SIOOT.
Dosaggi e concentrazioni devono essere precisi, con apparecchiature certificate.
Non è un trattamento estetico, ma
una procedura medica che deve essere eseguita da personale qualificato.
«? fondamentale rimanere entro precise concentrazioni, poiché dosaggi eccessivi o insufficienti possono portare a risultati diversi e potenzialmente controproducenti».
Costi e accessibilità
I costi sono comparabili ad altre metodiche:
- Le infiltrazioni alla schiena (circa 10 sedute) costano quanto le infiltrazioni cortisoniche e meno delle peridurali.
- La terapia sistemica è più costosa, per via dei macchinari e kit monouso. La frequenza varia:
- Ogni tre settimane per il benessere generale,
- Settimanalmente per dieci settimane a scopo terapeutico.
Chiunque può accedervi, tranne
minorenni e donne in gravidanza (per mera precauzione, in assenza di studi clinici). Alcuni ginecologi la stanno comunque
sperimentando in ambito di fertilità, associandola alla fecondazione assistita.
Una tecnica in espansione, dalle enormi potenzialità.
Per informazioni
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